Scaletta per un DJ Playlist o improvvisazione

Io solitamente faccio in modo che suonino sempre due tracce in contemporanea, metto su un disco una traccia e sull'altro un altra traccia, e le faccio suona insieme cercando quasi di creare un brano a sé. Sempre mashup

Diciamo sono più verso l improvvisazione parto tranquillo e aumento man mano prosegue la serata … il problema più grande è
“L’ignoranza musicale” del pubblico…. Io faccio solo 70/80 e ti viene in consolle la milf di turno annoiata che fa la richiesta standard … “dj prova a guardare se nel computer hai gigi d agostino” …. Ad una insistente e spocchiosa gli ho risposto che d agostino è un pezzo di marcantonio e dentro il pc non mi ci sta perché è troppo piccolo!!!!! Ciao a tutti un abbraccio

Di solito faccio dei pezzi da 40 minuti a genere tagliati nelle parti centrali dei pezzi

Onestamente, oggi come oggi credo che una qualsiasi scaletta (messa per iscritto, non solo in mente) risulta d'obbligo, ma per un valido motivo: abbiamo una marea infinita di brani e tracce, quindi onde evitare figure inaspettate, presi dall'imbarazzo della scelta, meglio seguire il listino ;)

Una scaletta va sempre fatta a parer mio, soprattutto per chi ha iniziato da poco ad esibirsi in pubblico. Almeno per iniziare la prima parte di serata e sciogliere l'ansia o la paura di sbagliare. Poi con l'esperienza in pubblico come in tutti i lavori a livello artistico, comincerà a prendere sempre più spazio l'improvvisazione.
Inoltre dipende soprattutto dal genere musicale: un conto è improvvisare con un genere dance commerciale pieno di parti cantate e chiavi armoniche totalmente differenti; un conto è improvvisare con il genere techno o tech house ad esempio.
Nel primo caso bisogna stare molto attenti ed è molto più difficile, nel secondo caso spesso e volentieri soprattutto nella tech house ho avuto modo di tener sovrapposti due brani per 2/3 minuti giocando semplicemente con le frequenze facendolo sembrare un tutt'uno.
Situazione che nella dance EDM è praticamente impensabile.

Penso che dipenda dalla serata e il genere di musica io faccio techno e se la serata richiama questo genere io inizio sempre con techno più tranquilla e mano a mano vado giù pesante spingendo sempre di più 💣💣💣💣

io ho molte playlist con generi dversi, e improvviso molto, su come mi gira una traccia da sola non c'e' quasi mai ho sempre due o tre deck con il fader aperto e i loop per meshuppare le tracce, la strategia e' quella di fornire un ascolto di musica che la si puo' ascoltare cosi' solo se ci sono io. A volte funzione bene a volte funziona meno... devo capire meglio cosa c'e' che non va quando non va come vorrei io ( forse la gente non e' abbastanza ubriaca) o forse le tracce che piacciono a me piacciono solo a me (anche se sono principalmente hit)

L'importante e' fare in modo un dj non sia un cambia dischi *anche se questo era quando e' nato negli anni 70) bbisogna fornire un'esperienza d'ascolto unica io cerco di farlo creando meshuo e fare in modo che le tracce che proprongo le si possano ascoltare solo nei miei set

Io credo che la musica debba divertire il pubblico ma è necessario che piazzia anche a me e deve divertirmi altrimenti il tutto diventa sterile farai una serata di merda. Finchè ti diverti e fai con passione e con l'entusiasmo darai il meglio di te e di conseguenza farai divertire. Quando suono voglio divertirmi, cerco di capire che pubblico avrò di fronte per capire il genere musicale di base che terrò, farsi un'idea della linea di tracce da utilizzare in apertura, durante e fine serata e vedere come reagisce il pubblico a tutto ciò. Quindi la scaletta da seguire minuziosamente non la tengo, perchè potrebbe non essere idonea al tipo di pubblico che poi mi ritrovo. Bello anche variare e improvvisare e come dice nel video anche se è un'arma a doppio taglio. Per me la scaletta ci può stare per l'apertura di base poi vedo come si muove la cosa e agisco di conseguenza. Questo è solo il mio punto di vista chiaramente e premetto che faccio questo per divertirmi, sicuramente chi lo fa per professione farà un pre-lavoro prima di preparazione con scaletta capendo il tipo di pubblico che ha quel locale.

Io ho sempre improvvisato. Sempre usato le playlist come dei grossi cesti dai quali pescare le canzoni.

Il fatto è che ora, facendo pochissime serate, vado molto in difficoltà. Quando fai il dj saltuariamente non puoi permetterti più di improvvisare.

Figo

Serate di “DJ” famosi pagati con cifre assurde, come Steve Aoki, Afrojack, hardwell ecc.. ecc .. la lista è lunga !! NON suonano !! Sono solo intrattenitori !! Ieri notte ero ospite da Afrojack e Steve aoki qui a dubai, 2 ore di dj set Afrojack, 2 ore Steve !! Ci credi che in 4 ore hanno “suonato” 5 canzoni uguali entrambi in due dj set diversi !!
Le immagini video erano stile karaoke con i testi intonati al vocale delle canzoni, questo per un buon 80% delle canzoni, tutto palesemente organizzato come scaletta, NON hanno mixato una sola traccia 🤦🏽‍♂️, solo saltato, urlato il solito 3-2-1, poi giù di cassa !! Per 4 ore !!
Bella musica ? SI
serata divertente? SI
animazioni video, luci, laser ecc..molto bello !!
Però siamo moltooooooo lontani dal VERO DJ !!
Per stare sotto il palco il
Biglietto costava 100 euro !! Biglietto normale 50
Euro !! Ovviamente l’arena era piena di gente !!
Sono macchine da soldi, vedi eventi come Tomorrowland, in quanti Mixano veramente?? Forse nessuno !! Ripeto il DJ in questo caso
E puro intrattenimento nothing else !!

Penso che chiunque si prepari una scaletta, ma spesso va in maremma perchè, anche se non fai il Dj per mestiere, il riscontro te lo dà la reazione del pubblico. In base a questo mi preparo vari generi e controllo la musica da un orecchio e la gente con un occhio; quindi iniziare piano ma non troppo e poi il crescendo senza spararsi tutte le cartucce subito. Troppa programmazione secondo me è sbagliato, si diventa come robot e come dice Claude non trasmetti emozioni, altrimenti si rischia di far fare tutto ai software con playlist preconfezionate, automix, autoloop, autocue, autosync, e macro....e addio DJ'S!!!

Io improvviso sempre lo trovo più realistico e stuzzicante

Tendo a essere minuzioso, scaletta precisa. Se sono d accordo col locale ad esempio per una serata techno si fa techno e stop. Poi verso fine serata sfogo all improvvisata!

Io cerco le radio mixate ....

Dipende che tipo di gente hai di fronte. Non puoi mettere ai ventenni o trentenni la musica della mia generazione i cinquantenni a meno che non sei in un posto dove ci sta un po' di tutto e dividi i generi. Un abbraccio

Playlist preparata minuziosamente in chiave armonica, ma con la mente immagino le tracce suonare e magari le provo pure e allora inserisco qualcosa di mio che rompe gli schermi anche andando fuori chiave armonica

Quando iniziai a muovere i miei primi passi (metà anni 80) se ti sentivano parlare di scaletta eri una vergogna. Una sorta di segaiolo più che un DJ. Un po' come chi usa il Sync da quando è stato introdotto dal digitale. Sinceramente io la scaletta la facevo solo quando dovevo far uscire la cassettina volume XX per rivenderla in serie a cani e porci. Pensa che una volta mandai (anzi mandammo eravamo in 4) una cassetta a Radio Deejay per la trasmissione the original megamix, appuntamento mixettaro aperto a tutti i dj in Italia. Sceglievano la cassettina più bella e la mandavano in onda il sabato sera e la domenica successiva. A noi ci presentò l'inconfondibile voce di Maurizio Desinan. Una C60 con un DJ set semplice, improvvisato, senza nemmeno l'intro. A secco! Eppure la presero, e noi venimmo come dei bambini alle prime seghe. Non ce ne fregava niente che stavamo mandando una cosa del genere alla Radio più forte d'Italia. Era come andare a fare un provino in Rai senza nemmeno truccarci. Acqua e sapone.

Io sono uno a metà cioè ho delle playlist super organizzate minuziosamente ma allo stesso tempo sono uno che improvvisa in base alle mie playlist e nin ho mai una scaletta specifica e poi non mi è mai capitato di ripetere le tracce neanche 2 e sono super contento di sta cosa.
Ho in mente diversi generi da mettere ma le canzoni le scelgo al momento

In streaming bisogna guardare anche in camera! Parlare in diretta in camera e mixare di tutto specialmente online, non sai chi ascolta e non fissare la consolle e basta, concordo con te! Mai ju-box! Si attaccano quelle persone

Tutti i dj devono suonare sempre in base al pubblico seriamente! Non suonare solo per una seratina, quelli sono degli imbecilli

Ma anche i dj non famosi sono bravi a preparare tutto

Tutti abbiamo una scaletta nella testa, ma sempre meglio "improvvisare" con intelligenza con la gente che abbiamo di fronte!

una scaletta c'è la abbiamo tutti , il problema è guardare il target della pista che ti deve dare un riscontro e quindi si stravolge tutto , il dj che venuto prima di te le ha messe tutte . improvvisazione a tutto tondo 😀😀😀

Scaletta inteso come una selezione probabile da usare,nn una tabella da seguire religiosamente, e purtroppo sono in tanti a provare cose a casa che finché le provi lì,vanno bene, ma poi? Come diceva Albertino,bisogna essere psicologi improvvisati della pista 😉✌️

Video molto interessante. Io sulla mia stessa pelle ho notato che la scaletta che avevo fatto in effetti ha funzionato perchè c'era il tipo di pubblico e situazioni che avevo previsto. Però anche lì mi sono dovuto adattare sulla parte iniziale perchè il dj prima di me faceva tutt'altro genere e ho dovuto fare un "allaccio". Comunque domanda di curiosità: come mai dici che negli anni 70/80 la scaletta era di rigore?